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Come lavorare sui telaini

Uno dei vantaggi della beehaus sta nella possibilità di muovere i telaini senza separatamente senza dover per forza togliere il primo. Siamo sicuri che apprezzerete questa piccola innovazione, soprattutto se avete già provato che cosa significa lavorare con un’arnia tradizionale.

Sollevare un telaini
Fermatevi a riflettere un attimo sul peso del telaino che volete rimuovere. Bisogna considerare, innanzitutto, che il peso cambia a seconda che ci siano celle vuote, o piene di miele, o di polline. Sollevatelo con un movimento lento ma continuo per evitare di schiacciarle su un lato o di farle ricadere sul telaino accanto, perché potrebbero innervosirsi.

Tenere il telaino
Una volta estratto il telaino, potete tenerlo sollevato a livello degli occhi per ispezionarlo. Evitate di metterlo in orizzontale poiché il nettare rischia di gocciare giù. Tenetelo di fronte a voi come fosse un libro e iniziate a osservarne la struttura. Se non potete fare a meno di disporlo orizzontalmente, assicuratevi che stia sopra l’arnia, in modo tale che qualunque cosa gocci, cada su di essa.

how to hold a frame

Nota: Il telaino può essere completamente ruotato
per essere messo in orizzontale.

Identificate le varie parti
Ogni telaino è diviso in cinque sezioni: contenitori chiusi del miele, nettare, polline, nido e celle vuote. Sono tutte facili da identificare, ciò che conta è la loro quantità e distribuzione.

Il miele opercolato
La parte più alta dei telaini contiene generalmente del miele chiuso da un coperchio. Se non c’è, vuol dire che le api non hanno abbastanza riserve di cibo, e conviene nutrirle artificialmente. Questo può accadere in qualunque momento dell’anno, anche in estate, se le api non sono in grado di volare e raccogliere nettare a causa del brutto tempo.

Nettare
Immediatamente sotto i contenitori per il miele, ci dovrebbero essere quelli per il nettare. Le api lo considerano un po’ come il proprio snack, l’equivalente delle noccioline che si tengono sulla scrivania. Lo consumano regolarmente e con esso nutrono anche le larve

Polline
Subito dopo viene il polline; anche se non sempre facili da riconoscere, dovreste vedere delle celle piene di polline il cui colore varia dall’arancione brillante al rosso al quasi nero. Il polline significa proteine, ed è quindi importantissimo per le api. Se non ce ne dovesse essere, vuol dire che il tempo non è stato clemente e che le api non hanno potuto farne una buona scorta.

Favo
L’area del nido è circolare e possiede tantissime celle contenenti uova, larve o covate, a seconda dell’attività della regina. Se le celle contenenti covate sono sporadiche, ciò vuol dire che ci sono problemi o da parte della regina o da parte delle altre api.

Il coperchio delle celle deve essere piatto per le api femmine e sollevato per i fuchi. Se i coperchi sono incavati potrebbe esserci un problema.

Le celle della regina
Se scoprite una cella per la regina, potete scegliere se lasciarla o rimuoverla. Una colonia con una regina attiva e forte e una casa sicura sciamerà molto difficilmente.

Celle vuote
Durante il giorno molte api sono fuori per raccogliere il nettare, ma durante la notte si raccolgono tutte all’interno dell’alveare. Se non ci sono celle vuote in fondo al telaino, allora vuol dire che la colonia potrebbe sciamare presto.

Dalla primavera all’estate il numero dei telaini attivi nell’arnia aumenta in seguito all’espansione della colonia, ma la loro struttura resta la stessa. 

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Una sezione di miele ricoperto

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