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Malattie

I gerbilli sono naturalmente robusti e resistenti alle malattie. Ad ogni modo, se li vedete deboli o insolitamente inattivi, contattate un veterinario per assicurarvi che non siano malati e per capire in che modo curarli.

Ecco di seguito le principali malattie dei gerbilli.

A Poorly Gerbil

Crisi epilettiche
Alcuni gerbilli possono manifestare crisi epilettiche. In molti casi questo è dovuto a periodi di stress, per aver cambiato casa o per essere stati sollevati e trasportati troppo frequentemente. Gli animali iniziano a soffrire di spasmi, le loro orecchie si abbassano all’indietro e della bava inizia a uscire dalla bocca. Pochi minuti, si ricomporranno e torneranno al loro comportamento normale. Molti manifestano la malattia solo all’inizio della loro vita e guariscono col tempo. Se avete intenzione di far accoppiare i vostri gerbilli, evitate di utilizzare gli individui affetti da questa patologia, poiché potrebbero passarsela di generazione in generazione. Pochi sono i casi di gerbilli morti a causa di epilessia. Sebbene difficile, però, potrebbe essere un campanello d’allarme per qualcos’altro, come un cancro al cervello.

Ulcerazioni del naso
In molti casi è causato da un’allergia. I gerbilli si irritano facilmente se a contatto con gli oli aromatici prodotti da legni come quello di cedro. Alcuni sono anche allergici al pino. Per tale motivo si consiglia di utilizzare della carta come lettiera. Anche lo stafilococco può essere responsabile della malattia. Il vostro veterinario potrà trattarlo facilmente e consigliarvi una cura a base di antibiotici. I gerbilli tenuti in gabbia manifestano molto spesso questo problema poiché mordicchiano le sbarre facendosi cadere il pelo che circonda il naso. La sola cosa da fare è spostare il gerbillo in un’altra gabbia capiente dove possa scavare a volontà.

Problemi agli occhi
Fortunatamente problemi come la congiuntivite non sono molto comuni nei gerbilli. La segatura, però, potrebbe entrare in contatto con gli occhi degli animali e irritarli. In caso di infezione, vedrete negli occhi dei gerbilli una produzione esagerata di muco. In questo caso conviene chiedere aiuto al veterinario il quale vi indicherà alcune gocce antibiotiche da usare.

Affezioni delle orecchie
La causa di molte malattia alle orecchie è l’eccessiva pulizia dei gerbilli, o la presenza di acari. Questi possono essere debellati con degli spray specifici venduti in un comune negozio per animali. Un’infestazione più seria, però, potrebbe aver bisogno di essere trattata dal veterinario. I gerbilli mostrano alle volte delle escrescenze rosa a forma di cavolfiore. Grattandosi e pulendosi potrebbero farle sanguinare, ma almeno che non blocchino il dotto uditivo, non è necessario rimuoverle.

Perdita della coda
Come già menzionato, la coda dei gerbilli è molto fragile e afferrarla in maniera brusca potrebbe causarle delle lesioni o addirittura la caduta della parte ricoperta di pelo. Spesso le ossa finiscono col separarsi dal ciuffo. Anche se può sembrare piuttosto spiacevole, dopo pochi giorni le ossa si seccano e si auto amputano per poter guarire più in fretta. In alcuni casi, la coda può anche staccarsi del tutto; in simili circostanze è meglio portare il gerbillo dal veterinario per essere certi che non abbia subito altri danni. Col tempo, si adatterà alla perdita e quasi non si accorgerà più di non avere la coda.

Malattie respiratorie
Se il vostro gerbillo mostra un pelo molto sottile, e il suo respiro appare pesante ed è accompagnato da un suono ticchettante, allora vi conviene portarlo immediatamente dal veterinario perché probabilmente avrà bisogno di un antibiotico al fine di curare l’infezione respiratoria. Se curato in tempo, ci sono alte possibilità che si riprenda.

Diarrea
La diarrea può rivelarsi una malattia molto seria ed è bene cercare di capire quali sono le cause alla base della sua comparsa perché potrebbe trattarsi del morbo di Tyzzer. Tutti i gerbilli che mostrano segni di diarrea vanno allontanati dai gerbilli sani. Il veterinario vi prescriverà probabilmente degli antibiotici, in modo tale da debellare facilmente l’infezione. Tutto ciò che è entrato a contatto con l’animale malato, anche le vostre mani, ad esempio, va pulito e disinfettato. Non tutti i gerbilli con il morbo di Tyzzer lo manifestano attraverso attacchi di diarrea; tanti sono i sintomi che potrebbero farvi sospettare, inclusa la paralisi. A provocare la diarrea possono essere anche la Listeria e la Salmonella. Queste malattie vanno trattate come il morbo di Tyzzer. Gli uomini possono contrarle dai gerbilli, quindi è bene stare molto attenti e non ignorare mai i sintomi.

Acari e pulci
Fortunatamente non attaccano spesso i gerbilli. Capita che li prendano dalla lettiera infestata, dal cibo o da altri animali. Tanti i prodotti sul mercato in grado di uccidere questi parassiti come l’Ivermectin. Applicatelo direttamente sul gerbillo infetto e aspettate che agisca. L’Ivermectin garantisce protezione dalle infestazioni per alcuni mesi, sebbene sia necessario ripetere il trattamento e chiedere consiglio al veterinario in caso di infestazioni più serie.

Otite
Questa malattia è molto comune nei gerbilli anziani. A causarla è principalmente una cisti all’interno dell’orecchio nota come colesteatoma. I sintomi sono: perdita di equilibrio, capogiri, testa piegata in maniera insolita. La si cura con antibiotici. La condizione cronica è spesso causata da un’infezione secondaria al colesteatoma. In questo caso, il miglior trattamento prevede l’uso di un anti infiammatorio somministrato via iniezione dal veterinario e di un antibiotico. Nella maggior parte dei casi, la malattia si riduce ma i capogiri possono restare per un po’ di tempo. Attenzione, perché potrebbe manifestarsi di nuovo in futuro. Se l’aspetto cronico non viene trattato adeguatamente, il gerbillo può diventare incapace di autogestirsi e morire in breve tempo.

Ictus
Proprio come negli umani, è molto comune fra i gerbilli che hanno superato una certa età. Lo si identifica a partire da una paralisi o dalla debolezza corporea. In questi casi, è necessario far rilassare il gerbillo, tenendolo al caldo e chiamando velocemente il veterinario. Alcune volte, pochi minuti dopo segue un secondo attacco che può portare il gerbillo alla morte. Se preso in tempo, il gerbillo è capace di riprendersi parzialmente o del tutto.

Tumore alle ghiandole odorifere
Se osservate la pancia del vostro gerbillo, noterete un’area in cui la pelle appare molto secca. In questa zona si trova la ghiandola odorifera utilizzata dai gerbilli per marchiare il territorio. I gerbilli dominanti tendono infatti a strofinare la pancia su tutti gli oggetti della loro casa. Capita che la ghiandola, a volte, si irriti o si infiammi, e questo è in genere il primo sintomo di un tumore nascente. Fortunatamente questo tipo di cancro tende a non espandersi e a restare nell’area della ghiandola. In questo modo, può essere rimosso. La procedura, sotto anestesia, può essere rischiosa, ma riesce con successo il più delle volte, e il tumore sparisce in maniera definitiva.

Attacco di cuore
Si manifesta con difficoltà respiratorie e l’area addominale inizia a gonfiarsi a causa della crescita dei fluidi. La cosa migliore è avvisare il veterinario, in grado di eliminare i fluidi in eccesso e di dare così un po’ di sollievo al gerbillo. Sfortunatamente la prognosi non è sempre felice in questi casi.

Cisti ovariche
Il problema colpisce ovviamente solo i gerbilli femmine e si manifesta con un addome molto gonfio, come se l’animale fosse incinta. Le cisti possono essere molto grandi, nonostante ciò risultano innocue e possono essere spesso ignorate. I problemi sopravvengono allorquando la cisti preme su un nervo o su un organo impedendogli di lavorare normalmente. Se vi accorgete che il vostro gerbillo è meno attivo del solito, consultate il veterinario. Questi potrebbe consigliarvi di rimuovere l’ovario affetto.

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